Noi genovesi, si sa, abbiamo il mugugno facile (e ne andiamo anche fieri). Il più tipico dei mugugni tra i giovani è che a Genova non c’è mai niente da fare, soprattutto di sera: vai nei vicoli, in qualche altro locale, ma sono sempre le stesse cose.
Dal 7 maggio, però, c’è una novità in città. È finalmente aperto il piano rialzato dello storico Mercato Orientale in via XX Settembre 75, che ospita 11 stand di street food, un bar, un ristorante, un’enoteca e una scuola di panificazione.

Il Food Corner del MOG
L’ambiente colpisce subito: un grande open space al cui centro si trova il bar, circondato da molti tavolini (270 posti) e tutto intorno, sotto portici con eleganti arcate, si trovano gli 11 food corner. Molto belle anche le vetrate lungo le pareti e sul soffitto. Nonostante l’ampiezza degli spazi, è tutto molto accogliente e si respira un’aria familiare e tranquilla.
Ma parliamo delle cose importanti: gli stand gastronomici.
- Chicco gelateria
- Fokaccia
- Pizzeria GourMog
- Ittiturismo Boccadasse
- MOG Vineria del Mercato
- Peyote Tacos Bar
- La Carne
- La Gusteria
- Bear and Grill
- Lo Scolapasta
- Il Genovese
Come potete intuire c’è l’imbarazzo della scelta e non è così facile decidere in quale corner ordinare. Vi avviso: se volete andarci di sera nel fine settimana, scegliete orari strategici. Io ci ho provato di venerdì e ho dovuto desistere, ripiegando (felicemente) su Rosso Carne.
Visto che è difficile decidere, io ho preferito provarne più di uno – sempre per il bene dell’informazione, sia chiaro.
I mini Tacos di Peyote

Ho cominciato con i tacos di Peyote Tacos Bar perché sono piccoli e quindi perfetti per stuzzicare l’appetito – come se ce ne fosse bisogno. Sul menù ci sono tre tacos di pesce, tre di carne e due vegetariani. Devo ammettere che mi ispiravano tutti, ma ho dovuto limitarmi a due:
- Tuna: tonno crudo, cipolla di tropea, basilico dop, olive taggiasche, crema di mozzarella e cocco (6 euro);
- Pulled pork: spalla di maiale sfilacciata, salsa bbq artigianale di Laphroig 10, insalata di cavolo cappuccio (5 euro).


Buonissimi entrambi, ma io mi sono follemente innamorata di quello con il tonno perché ha veramente un gusto particolare, fatto tutto di contrasti, bilanciati in modo perfetto.

La Carne del MOG
Per la seconda fase ho optato per La Carne:
- Tris di battuta al coltello (18 euro);
- Salsiccia di maiale di produzione propria (9 euro).

Tutti i piatti comprendono un contorno, a scelta tra patate al forno e verdure grigliate. Li ho provati entrambi, ovviamente. La salsiccia è molto buona e saporita, cotta perfettamente alla griglia, ma effettivamente è un piatto molto semplice, che si può preparare a casa in pochi minuti. Il tris di battuta, invece, è più particolare ed elaborato. Buonissima la carne e interessanti gli accostamenti: una è con la cipolla cruda e croccante, una è più semplice, con una salsa verde dal gusto molto intenso, di accompagnamento, e infine una è arricchita da succo di agrumi. Carne di ottima qualità a un prezzo, però, non troppo economico.

Degustare i vini al MOG

Un capitolo speciale è da dedicare ai vini, perché uno dei corner è proprio un’enoteca. Il sistema di degustazione creato è molto interessante: un’intera parete è allestita per mettere a disposizione dei clienti 40 bottiglie di vino, che sono sempre aperte, conservate in modo da non alterarne la freschezza. Alla cassa si carica uno scontrino da 5, 10, 15 euro o una tessera da 20 euro e si sceglie il vino che si vuole assaggiare, scegliendo anche quanto assaggiarne.
Primitivo Rossese di Dolceacqua e Vermentino
Non solo focaccia da Fokaccia

Infine, non potevo non chiudere in bellezza con un dolcetto. Passando davanti allo stand di Fokaccia ho notato che non fanno solo pizze e focacce, ma anche dolci bellissimi, quindi ho voluto scoprire se erano anche buonissimi. Così ho preso:
- Mini cheesecake alle fragole (4 euro);
- Tulipano chantilly con caramello (4 euro).

Beh, le foto parlano da sé. Golosissimi entrambi. Forse avrei preferito uno strato più spesso di biscotto per la cheesecake, ma era comunque ottima. Per quanto riguarda il “tulipano”, beh, era una bomba. Purtroppo non sono riuscita a finire il contenitore a forma di fiore, fatto di petali di cioccolato bianco e fondente, perché il ripieno era davvero abbondante. La cosa che mi è piaciuta di più era il contrasto tra le consistenze: crema morbida e nocciole e praline croccanti. Insomma, stupendo.
Non vi resta che rimanere sintonizzati perché finiremo sicuramente il tour dei food corner di questo genovesissimo MOG.
Un pensiero su “Un Tour tra i sapori del MOG di Genova”